Il romanziere e poeta albanese Visar Zhiti (Durazzo, 1952), membro del Pen Italia, torna a Roma come nuovo ambasciatore d’Albania presso la Santa Sede. Zhiti, che nel 1979, per i suoi versi antiregime, era stato arrestato e condannato a dieci anni di lavori forzati nelle miniere (ne ha scontati sette), dopo la liberazione era stato consigliere d’ambasciata del suo Paese nella Capitale italiana e, rientrato a Tirana, era diventato Ministro per la Cultura. L’ultimo suo libro tradotto in Italia si intitola Il Visonario alato e la Donna proibita ed è edito da Rubbettino.