Il Nobel 2013 alla duchessa di Redondo, socia Pen

Il Nobel 2013 alla duchessa di Redondo, socia Pen
Nel 2005 Alice Munro ha avuto il titolo nobiliare da «Re Xavier» Marías

di SEBASTIANO GRASSO 

 

È membro del Pen Club canadese, Alice Laidlaw Munro, 82 anni, la scrittrice cui è stato assegnato il Premio Nobel per la letteratura per il 2013 («Maestra del racconto breve contemporaneo»). La consegna avverrà a Stoccolma il 10 dicembre prossimo. Nata a Wingham, nell’Ontario, nel 1931, la Munro ha pubblicato il suo primo racconto a 19 anni, quando ancora frequentava l’università. Figlia di agricoltori (la madre era un’insegnante), per mantenersi agli studi ha fatto la cameriera, la raccoglitrice di tabacco e la bibliotecaria. Nel 1951 ha lasciato l’università per sposare James Munro, di cui terrà il cognome col quale firmerà tutti i suoi libri, anche quando, nel ’72, divorzierà e, nel ’76, si risposerà con il geografo Gerard Fremlin. Nel ’68 ha pubblicato il primo libro di racconti, La danza delle ombre felici, premiato con il Governor General’s Literary Award, il più importante riconoscimento canadese. Premio che otterrà una seconda volta dieci anni dopo con Chi ti credi di essere? (1978). Da allora sono uscite diverse raccolte di racconti: in media, un libro ogni quattro anni. Oltre a pubblicarli su The New Yorker, The Atlantic Monthly, Grand Street, The Paris Review. Da un racconto del libro Nemico, amico, amante… è stato tratto, nel 2006, il film Lontano da lei (storia ambientata nell’Oregon), interpretato da Julie Christie, Gordon Pinsent, Olympia Dukakis e Michael Murphy. Regia di Sarah Polley. Nel 2005, Alice Munro è stata nominata «duchessa dell’Ontario» dal sovrano di Redonda. Ma questa è una storia che merita di essere raccontata. Redonda (il nome, Santa María la Redonda, venne dato da Cristoforo Colombo nel 1493) è un isolotto di circa tre kilometri quadrati, nelle Antille, Stato caraibico di Antigua e Barbuda. Nel 1865 venne comprato dal banchiere Matthew Phipps Shiell, il quale ottenne dalla regina Vittoria il titolo di sovrano di Redonda («Re Mateo»). Nel 1880, gli successe il figlio, scrittore di fantascienza («Re Felipe»), morto nel 1947, che lo passò al poeta e agente letterario John Gawsworth («Re Juan I»). Da allora diritti letterari e regno legato alla letteratura passarono di mano in mano, a editori e scrittori, sino a quando, nel 1997, l’editore Wynne-Tyson («Re Juan II») abdicò in favore del narratore spagnolo Javier Marías («Re Xavier I»). Il suo merito? Avere delineato, nel racconto Todas las almas («Tutte le anime», Einaudi, 1999) il ritratto di Gawsworth (il cui vero nome, poi, era Terence Ian Fytton Armstrong). «Re Xavier» ha creato le Edizioni Reino de Redonda, fondato il premio omonimo e distribuito titoli nobiliari a destra e a manca, a scrittori e registi di tutto il mondo. Da Pedro Almodóvar (duca di Trémula) a Francis Ford Coppola (duca di Megalòpolis), da António Lobo Antunes (duca di Cocodrilos) a Pietro Citati (duca di Remonstranza), da Claudio Magris (duca di Segunda mano) a Michael Bradeau (duca di Miranda), da Milan Kundera (duca di Amarcord) a Mario Vargas Llosa (duca di Miraflores). E da Umberto Eco (duca dell’Isola del giorno prima) ad Alice Munro (duchessa dell’Ontario). Insomma, da parte del sovrano di Redonda, un titolo di duca non lo si è mai negato ad alcuno.

 

I LIBRI TRADOTTI IN ITALIA

Di Alice Munro, Premio Nobel 2013 per la letteratura, in Italia sono stati tradotti quasi tutti i libri nelle versioni di Susanna Basso. Compresi i Racconti, appena usciti da Mondadori, a cura di Marisa Caramella. Ecco l’elenco: La danza delle ombre felici, La tartaruga (1994), Einaudi (2013); Chi ti credi di essere?, Edizioni e/o (1995), Einaudi (2012); Le lune di Giove, Einaudi (2008); Il percorso dell’amore, Serra e Riva (1989), Einaudi (2005); Stringimi forte, non lasciarmi andare, La tartaruga (1998); Segreti svelati, La tartaruga (2000), Einaudi (2008); Il sogno di mia madre, Einaudi (2001); Nemico, amico, amante..., Einaudi (2003); In fuga, Einaudi (2004); La vista da Castle Rock, Einaudi (2007); Troppa felicità, Einaudi (2011); Racconti, Mondadori (2013).

 

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