E' dal 1991 che Compiano, splendido borgo medioevale dell'alta Valle del Taro, ospita le giornate conclusive del Premio letterario Pen Club Italia.
Governato dalla prima metà del XV secolo dai principi Landi, Compiano conobbe, soprattutto nel XVI e nel XVII secolo, un periodo di splendore durante il quale ebbe scuole pubbliche, un Monte di Pietà e batté moneta propria.
In epoche successive, Compiano passò ai Farnese e ai Borbone, con Maria Luigia, duchessa di Parma.
Il castello, di origine carolingia almeno nel suo impianto iniziale, poi ingrandito con ulteriori trasformazioni, divenne nell'800 una prigione di Stato dove furono rinchiusi i Carbonari dei Moti del 1821.
Dopo l'Unità d'Italia, il castello fu venduto a privati e subì altre trasformazioni per adattarlo a casa di cura. All'inizio del ‘900 ospitò un collegio femminile.
Nel 1962 venne acquistato dalla marchesa Lina Raimondi Gambarotta che lo abitò fino alla sua morte, nel 1987. La marchesa lasciò il castello, e tutti gli arredi, al Comune di Compiano perché ne facesse un Museo.
Attualmente, nella parte non utilizzata dalla marchesa Raimondi Gambarotta, sono stati realizzati un Museo massonico internazionale, un Relais Hôtel e un Centro convegni.