Premio Pen 2010

Premio Pen 2010

A Manlio Cancogni il Premio Pen 2010

Compiano 4 settembre 2010 – Manlio Cancogni, 94 anni, ha vinto il Premio Pen con la raccolta di racconti La sorpresa (Elliot editore), con uno stacco di 111 voti di distacco da Luca Ricolfi, secondo classificato. Oltre al premio in denaro, a Cancogni è stata consegnata la scultura in bronzo e oro, Calliope e l’alloro, di Gianfranco Giorni, realizzata per il ventennale del Premio.

Premiati anche gli altri finalisti, votati dagli scrittori soci del Pen: Maurizio Cucchi con Vite pulviscolari (Mondadori: 270 voti), Andrea Vitali con La mamma del sole (Garzanti: 269 voti) e Michela Murgia con Accabadora (Einaudi: 255 voti).

Nel ricevere il Premio, Cancogni ha dichiarato: “C’è sempre una luce di fondo nei miei finali. Non esiste disperazione, che è un peccato mortale. Sono stato fortunato nella mia vita. Ora sono molto soddisfatto, di tutto”.

Lucio Lami, Presidente onorario del Pen e fondatore del Premio omonimo, ha aggiunto: “Il Pen ha il merito di aver offerto un riconoscimento a un grande scrittore che da troppo tempo veniva trascurato: i suoi racconti, scritti tra il 1936 e il 1993 e pubblicati oggi, lo hanno strameritato”.

Secondo la stampa quotidiana il Premio Pen è tra i cinque più importanti d’Italia e deve il suo successo alla sua formula “lo scrittore votato da scrittori”. Il premio infatti viene assegnato dopo che i 350 scrittori soci del Pen sono chiamati a votare con scheda anonima che viene aperta direttamente dal notaio il giorno della premiazione. Gli editori non sono interpellati e per questo quello del Pen è stato definito “l’antipremio” o “l’anti-premiopoli”.

 

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