In Sicilia la seconda edizione del «Raduga» per narratori e traduttori
Alessandro Metlica e Sergej Sargunov (narrativa), Maria Gatti Racah e Marina Kozlova (traduzione) sono i vincitori del Premio italo-russo Radiga («Arcobaleno»). Istituito dall’associazione Eurasia di Verona, presieduta da Antonio Fallico (presidente anche di Banca Intesa russa), il «Raduga» è destinato a giovani autori. Nella lingua russa raduga vuol dire arcobaleno. E quale migliore nome si poteva scegliere per un premio letterario italo-russo dedicato a giovani talenti che si misurano con la narrativa o la traduzione? E poi l’arcobaleno può essere persino segno di speranza. Lo sosteneva anche il poeta romantico inglese William Wordsworth: «Il mio cuore batte più forte quando intravedo un arcobaleno nel cielo. Così fu quando cominciò la mia vita», scrisse nel 1802. Le stesse ragioni che hanno indotto Antonio Fallico a tentare la nuova avventura. Se era evidente che Banca Intesa russa era il primo sponsor, almeno in ordine di tempo, occorreva coinvolgere anche qualche altro partner. Ed ecco coinvolto l’editore moscovita Alexandr Mamut di Azbuka Attikus. La prima edizione del Premio Raduga s’è tenuta a Mosca; la seconda, a Taormina, nei giorni scorsi, a Palazzo dei duchi di Santo Stefano, alla presenza dell’ambasciatore russo in Italia, Alexej Meshkov, e del console generale a Palermo, Vladimir Korotkov.
I vincitori. Alessandro Metlica è nato a Sacile (Pordenone) nel 1985. Laureato in Letteratura e Filologia moderna all’Università di Padova, è dottorando presso lo stesso ateneo. Ha pubblicato saggi sulle avanguardie francesi del primo Novecento e sulla poesia manierista e barocca. Agli scritti critici affianca un assiduo lavoro in ambito narrativo. Nato nel 1980, Sergej Sargunov si laurea in giornalismo internazionale all’università statale di Mosca «Lomonosov». A 19 anni comincia a collaborare con la rivista letteraria Novyj mir come narratore e critico. Pubblica con diverse case editrici e riviste moscovite e cura il panorama delle novità editoriali per le radio Majak e Vesti-Fm. Ha vinto il premio letterario russo «Debjut». Maria Gatti Racah è nata a Genova nel 1981. Ha studiato lingua e letteratura russa all’università Ca’ Foscari di Venezia, occupandosi in particolare di tematiche russo-ebraiche. Ha trascorso lunghi periodi di studio in Russia e a Parigi. Attualmente è iscritta a un dottorato di ricerca, sempre a Venezia. Nata a Baltijsk, nel 1990, Marina Kozlova, ha cominciato a tradurre già nella scuola media. Nel 2008 si è iscritta alla Facoltà di traduzione letteraria dall’italiano dell’Istituto universitario «Massimo Gorkij». Collabora con la rivista Letteratura straniera. Pubblicata, per l’occasione, un’antologia di circa 350 pagine, coi testi dei vincitori e dei finalisti (edizioni Conoscere Eurasia). Quest’ultimi sono: Alice Malerba, Leandro Miglio, Fabio Mineo e Daniele Tommasi per l’Italia; e Andrej Antipin, Natal’ja Faleev e Alena Curbanova per la Russia. Intanto, al Premio si sono associati istituti italiani di cultura, il Pen Italia e atenei e ministeri di entrambi i Paesi.