È morto Umberto Eco

È morto Umberto Eco

 

Umberto Eco, 84 anni compiuti il 5 gennaio scorso, è morto stanotte a Milano, nella sua casa di piazza Castello. Dal 2009 era socio del Pen Italia, che  più volte lo ha candidato al Premio Nobel di letteratura.

Per i suoi 80 anni, il magazine del Pen Italia gli aveva dedicato la copertina , cui si erano aggiunti un ricordo affettuoso di Alberto Arbasino sulla lunga stagione del Gruppo 63 - cui entrambi appartenevano - e un intervento di Marina Giaveri, che raccontava come il traduttore francese de Il nome della rosa, cambiando contratto all’ultimo momento con l’editore Grasset di Parigi, con la nuova percentuale sulla vendita del celebre libro di Eco, fosse riuscito a comprarsi la casa.

Semiologo (celebre il suo Trattato di semiotica generale), scrittore e filosofo, era nato ad Alessandria nel 1932. Laureatosi a Torino a 22 anni, aveva pubblicato il suo primo libro, Il problema estetico in San Tommaso, a 24 anni. Fra i suoi libri: Opera aperta (1962), Diario minimo (1963), Le forme del contenuto (1971), Lector in fabula (1979), Arte e bellezza nell’estetica medievale (1978), Limiti dell’interpretazione (1990), L’isola del giorno prima (1994), Baudolino (2000), La misteriosa fiamma della regina Loana (2004), Il cimitero di Praga (2011), Numero Zero (2015). Il suo libro più famoso, Il nome della rosa (1979) – portato sullo schermo da Jean-Jacques Annaud nel 1986, con Sean Connery e definito da Le Monde “uno dei cento libri più rappresentativi del XX secolo” – è stato tradotto in 47 lingue ed ha venduto oltre 30 milioni di copie.

Nel novembre 2010, in occasione del Convegno internazionale  organizzato dal Pen Italia alla Fondazione Rockefeller di Bellagio (Como), per i 50 anni di “Scrittori in prigione”,  venne pubblicato il libro Parole in libertà (edizioni Es) con una splendida prefazione di Umberto Eco. Sul prossimo numero del magazine, un ricordo del grande scrittore.

 

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