1921-2021 Il Pen fa cento.

1921-2021 Il Pen fa cento.

Fondato a Londra nel 1921, il Pen (Poets, essayist, novelists) compie un secolo di vita. Le celebrazioni sono rinviate al 2023. Per il Pen Italia la ricorrenza è duplice: il prossimo anno, infatti, ricorre il centenario della sua costituzione. Dopo il trattato di Versailles (1919), la poetessa Catharine Amy Dawson-Scott dà vita al Pen. Scopo: riunire gli scrittori di tutto il mondo e difenderli dalla violenza del potere politico. Primo presidente? Lo scrittore John Galsworthy (futuro Premio Nobel). Nel corso degli anni il sodalizio si diffonde in circa 140 Paesi. Nel 1933 il Pen condanna l’incendio dei libri a Berlino da parte dei nazisti, espelle il Centro tedesco per non aver difeso Toller, Heidrich e Mann, esiliati. Nel ’37 interviene sul generalissimo Franco e salva la vita al giornalista Arthur Koestler condannato a morte. Nel ’49, il sodalizio diventa «rappresentante degli scrittori del mondo» presso l’Onu. In Italia nasce nel 1922 ad opera di Lauro De Bosis. Oppositore di Mussolini, il 3 ottobre 1931 lo scrittore – rientrato dagli Stati Uniti dove insegnava alla Harvard University di Cambridge (Massachusetts) – dopo avere lanciato 400mila manifestini sul Quirinale che inneggiano alla libertà, si dirige verso la Corsica. Rimasto senza carburante, precipita in mare: boicottaggio dell’aereo da parte dell’Ovra, la polizia segreta di regime? Fra i primi presidenti, anche Filippo Tommaso Marinetti (1928-1938), che pubblica il 20 febbraio 1909, a Parigi, il manifesto del Futurismo su Le Figaro. In realtà, era uscito il 5 febbraio (quindi 15 giorni prima) sulla Gazzetta dell’Emilia di Bologna. Ma gli avvenimenti di Parigi avevano una maggiore eco nel mondo.

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