Mario Luzi: due inediti

Mario Luzi: due inediti
Testimonianze

Sotto: un inedito assoluto di Luzi, autografo degli Anni 50, ritrovato in un taccuino assieme ad altri versi, e la prima poesia (Sera d’aprile) scritta a 16 anni, apparsa sul mensile giovanile Il Feroce nel 1931. Fanno parte del libro di versi, in uscita da Garzanti in ottobre, a cura di Stefano Verdino, cui si deve il Meridiano Mondadori, uscito nel 1998.

I giorni stringono già

I giorni stringono già. L’ospite 

d’estate fa sul punto di partire 

visita di congedo ai suoi parenti, 

da tugurio a tugurio del paese 

su e giù pei duri tratti 

di via tagliata a scala 

nel vivo della rupe, 

guarda, fa suoi crepa su crepa i muri, 

la donna al fuso, l’asino, la fonte. 

Fra un anno, dice a chi saluta, un altro 

anno, risponde dalla soglia gente.

 

Sera d’aprile

Aprile, aprile, pura dal tuo pianto 

Sorge la terra sotto il ciel turchino: 

Lievemente palpita l’incanto

Del verde tuo inquïeto. È il vespertino

Attendere. La sera è tutto un canto

Di rondini, un cosparso cilestrino

Splendere d’acque. Viene a tanto a tanto

Denso un odore d’erbe umide. Fino

Un profumo di fiori ascosi sale…

Argentee stille il ramoscello bruno

Lacrima… Trema il gorgoglio sottile

De l’onda. Ne l’aura celestiale 

Ebbri voli di nere ali protese 

Con un fremere rapido e gentile.

 Rivista 26-27, Pen gennaio-giugno 2014

 

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